Las ghiandola pineale e l'importanza di questo piccolo organo
La ghiandola pineale è una struttura della dimensione di un pisello incastonata in profondità dentro il cervello ed è la chiave per capire, controllare, come noi tutti invecchiamo.
La ghiandola pineale è una parte del corpo che, fino a poco tempo fa, è stata poco studiata ma tenuta in grande considerazione.
Per esempio, gli indù annettono grande importanza a quest'organo che essi considerano misticamente come il terzo occhio del corpo - cosa che, in un certo senso, essa è per davvero.
La ghiandola pineale, che contiene cellule pigmentate simili a quelle che si trovano nella retina,è sensibile alla luce e reagisce all'alternanza periodica di luce e di buio che l'occhio recepisce e trasmette.
La pineale controlla l'orologio biologico del corpo, il meccanismo interno che ci dice quando è ora di dormire e di svegliarsi.
Gli scienziati definiscono «ritmo circadiano» questo ciclo giornaliero del sonno e della veglia.
La pineale esercita il suo controllo attraverso una sostanza o molecola chiamata melatonina, che produce soprattutto di notte, quando siamo addormentati.
Ma la pineale non regola soltanto i nostri ritmi del sonno.
Essa regola il ritmo della vita stessa, e ciò appare nel modo più chiaro nel regno animale, dove esso non viene interrotto da alcun meccanismo artificiale. In primavera, la pineale riaccende le pulsioni sessuali, segnalando agli animali che è la stagione dell'accoppiamento.
Quando l'estate cede il passo all'autunno, la pineale segnala agli uccelli che è tempo di migrare.
La ghiandola pineale funziona anche come una sorta di bussola fisiologica, mantenendo gli uccelli sulla giusta rotta mentre sorvolano il pianeta.
Quando l'inverno si avvicina e le ore di luce giornaliera diminuiscono, la pineale avverte gli animali che è tempo di cercare un riparo e di entrare in letargo.
Qualche mese dopo, quando i giorni cominceranno ad allungarsi, la pineale li sveglierà dal sonno invernale.
Negli esseri umani, il ruolo della pineale è più sottile, ma ugualmente importante.
Io definisco la pineale «regolatore dei regolatori».
E la ghiandola dominante che sovraintende alle operazioni di tutte le altre; di conseguenza, il suo influsso è sentito da ogni cellula del nostro corpo.
Essa ci aiuta a mantenere nella norma i livelli giornalieri e stagionali degli ormoni e presiede alla crescita e allo sviluppo, dall'infanzia fino all'età adulta.
La ghiandola pineale produce una molecola chiamata melatonina, ed opera servendosi di essa.
La melatonina è lo strumento per definire i nostri ritmi giornalieri, dall'infanzia in avanti.
Attraverso la placenta, la melatonina passa dalla madre al feto che si sviluppa.
Anche se i bambini non producono la loro riserva di melatonina prima del terzo o quarto giorno di vita, essa è presente nel latte materno.
I livelli di melatonina sono massimi durante l'infanzia. Durante l'adolescenza essi calano, e questa diminuzione determina l'aumento di altri ormoni: questi, a loro volta, segnalano all'organismo he è tempo di entrare nella pubertà.
Col passare del tempo, i livelli di melatonina continuano a decrescere e il declino più rapido avviene dai cinquant'anni in poi.
A sessant'anni, la ghiandola pineale produce una quantità di melatonina pari alla metà di quella prodotta a vent'anni.
Non è una semplice coincidenza che con il calo dei livelli della melatonina, compaiano i primi gravi sintomi di invecchiamento....
Dottor Walter Pierpaoli - Tratto dal libro la chiave della vita con la melatonina
Ufficio stampa - lamelatonina.com