Il nesso tra lo zinco e la melatonina

La melatonina, infatti, non è prodotta solo dalla ghiandola pineale.

Alte concentrazioni di questa molecola - persino più alte che nella ghiandola pineale - sono state trovate nell'apparato gastrointestinale.

Perché ci sono quantità così alte di melatonina nell'intestino? Ancora una volta debbo far riferimento al ruolo della melatonina come «normalizzatore» dell'organismo.

Durante la digestione, il cibo dev'essere scomposto e assorbito dal corpo.

Mentre viene scomposto, deve attraversare l'apparato digerente a una velocità che permetta alle sostanze nutritive in esso contenute di essere pienamente assorbite. La melatonina sembra esercitare un effetto calmante sull'apparato digerente, cosa che può rallentare la digestione per dare al corpo il tempo sufficiente a utilizzare le vitamine, i minerali e le altre sostanze nutritive che si trovano nel cibo.

Quando invecchiamo perdiamo la capacità di assimilare dal cibo le sostanze nutritive.

Ovviamente, questo può portare a carenze vitaminiche e minerali che causano danni alle funzioni dell'organismo.

Le persone anziane in genere hanno livelli inferiori di molte vitamine e minerali importanti.

La somministrazione di melatonina, accrescendo la capacità di assimilare questi micronutrienti, può prevenire quel danno e aiutarci così a ricacciare indietro un altro sintomo dell'invecchiamento.

La melatonina può anche proteggere il fegato e l'intestino dalla dannosa azione cancerogena dei radicali liberi presenti nel cibo.

Questo ragionamento è confermato dal fatto che la melatonina coadiuva l'assimilazione di un minerale molto importante.

Ci riferiamo al nesso zinco-melatonina, cioè al fatto che la melatonina può aiutare a normalizzare i livelli di zinco nel sangue.

Questa proprietà, dimostrata in alcuni studi, riveste un'importanza particolare per gli anziani. Gli anziani presentano spesso carenze di zinco a prescindere dalla bontà del loro regime alimentare.

Una carenza di zinco è stata spesso collegata a una serie di problemi legati all'età, fra i quali la perdita del gusto e dell'odorato e, negli uomini, i disturbi della prostata.

Lo zinco è importante per il funzionamento del sistema immunitario che, come abbiamo visto, declina quando invecchiamo.

E stato documentato che la somministrazione di zinco può rinvigorire il sistema immunitario di persone sopra i settant'anni; ciò è dimostrato da una proliferazione delle cellule T, che aiutano a combattere le infezioni.

Un calo dei livelli di zinco può anche essere responsabile di una delle cause principali di cecità tra gli anziani.

Mi sembra che la presenza di melatonina nell'intestino sia collegata all'assorbimento dello zinco; in particolare pare che la melatonina partecipi alla sintesi delle molecole coinvolte nel trasporto di questo minerale, ossia nei movimenti dello zinco dentro e fuori la cellula....

Dottor Walter Pierpaoli - Tratto dal libro la chiave della vita con la melatonina 

 

Ufficio stampa - lamelatonina.com

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Argomento: benessere - L'utilità dello zinco abbinata alla melatonina
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